La Commissione di Archeologia Sacra fu istituita per un’idea di Giovanni Battista de Rossi, l’archeologo romano che gettò le basi scientifiche dell’archeologia cristiana, studiando e scavando le catacombe romane, secondo un moderno metodo topografico, che teneva simultaneamente in considerazione le fonti storiche e i monumenti.
Riconosciuta come Istituzione da Papa Pio IX il 6 gennaio 1852 per custodire i sacri cemeteri antichi, per curarne preventivamente la conservazione, le ulteriori esplorazioni, le investigazioni, lo studio, per tutelare inoltre le più vetuste memorie dei primi secoli cristiani, i monumenti insigni, le Basiliche venerande, in Roma, nel suburbio e suolo romano e anche nelle altre Diocesi d’intesa con i rispettivi Ordinari, fu dichiarata “Pontificia” da Papa Pio XI (Motu Proprio I primitivi cimiteri, dell’11 dicembre 1925) con ampliamento di poteri.
In tempi recenti, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra ha ricevuto un grande impulso, sia per quanto riguarda le attività archeologiche e conservative, eseguite secondo i più moderni criteri di scavo e di restauro, sia per quanto attiene l’organizzazione tecnica, documentaria e operativa, per offrire un sempre più valido ed efficace supporto alla conoscenza e alla tutela del prezioso patrimonio monumentale e spirituale a essa affidato.
La Pontificia Commissione di Archeologia Sacra ha sede nel Palazzo del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, via Napoleone III, 1 – 00185 Roma – tel. +39/06.44.65.610; +39/06.44.67.601; e-mail: protocollo@arcsacra.va – pcas@arcsacra.va; sito web: catacombeditalia.va